Vincitore del premio Speed MI Up all’interno del concorso Sodalitas Challenge, Ar-T Box propone un approccio assolutamente nuovo e originale all’opera d’arte. L’idea è quella d’invitare il fruitore all’interno di una struttura cubica installata in uno spazio pubblico (per esempio una piazza), nella quale si troverà immediatamente di fronte una riproduzione dell’opera. Una voce o degli elementi testuali proiettati sulla parete forniranno una spiegazione dell’opera e una sua contestualizzazione storico-artistica. Da questa visione monodirezionale dell’elemento artistico, lo spettatore passerà a una visione totalizzante e multisensoriale. Il quadro si ‘espanderà’ in tutte le pareti del cubo, invadendo le superfici attorno allo spettatore, sotto e sopra di lui. Frattanto suoni e musiche e altre stimolazioni sensoriali connesse all’opera d’arte coinvolgeranno a tal punto il soggetto da trasformarlo in uno spett-Attore. La sua non sarà più una semplice visione passiva, ma un’esperienza partecipata ed emozionale che lo porterà a sentirsi non più di fronte al quadro, ma dentro di esso.
Il progetto iniziale
Descrizione del team (competenze, anagrafica, come vi siete incontrati, come è nata l’idea, quali modelli ispirazionali, qualche aneddoto di costume accattivante per le RP):
Il team è costituito da 5 ragazzi tra i 26 e i 31 anni. Si tratta di:
Ci siamo conosciuti durante il Master in Economia e Management dei Beni Culturali presso la Business School del Sole24ore, svoltosi a Roma da novembre 2012 a Giugno 2013. Ci chiesero durante il corso di Project Management di creare a gruppi dei progetti imprenditoriali culturali e Ar-T Box è nato appunto tra i banchi del Master. Inizialmente come semplice esercitazione, si è trasformato successivamente i qualcosa di più. Abbiamo da subito intuito il carattere innovativo dell’idea e abbiamo deciso di portarla avanti anche una volta terminato il periodo presso la Business School di Roma.
Si può dire che l’idea sia nata da uno scarabocchio su un pezzo di carta che Pellegrino stava utilizzando come scacciapensieri mentre cercavamo qualche idea brillante per iniziare a buttar giù una prima sinossi del progetto. Da quel quadrato disegnato su un foglio è poi nata l’idea della nostra Box/Museo itinerante e multisensoriale.
Idea di business presentata al Comitato:
Ar-T Box propone un approccio assolutamente nuovo e originale all’opera d’arte. L’idea è quella d’invitare il fruitore all’interno di una struttura cubica installata in uno spazio pubblico (per esempio una piazza), nella quale si troverà immediatamente di fronte una riproduzione di un’ opera d’arte. Una voce o degli elementi testuali proiettati sulla parete forniranno una spiegazione dell’opera e una sua contestualizzazione storico-artistica.
Da questa visione monodirezionale dell’elemento artistico, lo spettatore passerà a una visione totalizzante e multisensoriale. Il quadro si ‘espanderà’ in tutte le pareti del cubo, invadendo le superfici attorno allo spettatore, sotto e sopra di lui. Frattanto suoni e musiche e altre stimolazioni sensoriali connesse all’opera d’arte coinvolgeranno a tal punto il soggetto da trasformarlo in uno spett-Attore.
La sua non sarà più una semplice visione passiva, ma un’esperienza partecipata ed emozionale che lo porterà a sentirsi non più di fronte al quadro, ma dentro di esso. Il fruitore sarà così preparato all’esperienza immersiva e totalizzante tramite un percorso che lo conduca da un minimo di sensorialità e da una distanza standard dall’opera d’arte (voce guida/elemento testuale e visione frontale) a una complessità sensoriale massima che preveda una distanza minima dall’oggetto della visione. La visione panoramica d’insieme lascerà il posto a una fase d’immersione, poi di analisi diretta, infine di contatto.
Il percorso in Speed MI Up
Sostegno Bocconi (mentor, meeting, strutture e interviste, networking, supporto alla creazione di competenze internazionali: quali benefici?)
Evoluzione idea di business (qual è stata l’evoluzione dell’idea nel periodo d’incubazione)
Grazie al supporto di Speed MI Up, noi di Ar-T Box abbiamo avuto la possibilità nel mese di novembre 2014 di realizzare un prototipo della Box, proprio presso i locali di Speed MI Up.
Realizzare un modello prototipale ci è stato di grande aiuto: attraverso di esso possiamo valutare con più coscienza i limiti del nostro progetto, aspetti da migliorare e da valorizzare.
Ci ha fornito anche la possibilità di registrare un primo feedback grazie al contributo degli altri ragazzi incubati presso Speed MI Up che, spinti dalle nostre domande, hanno espresso le loro valutazioni e fatto i loro commenti.
Oggi
Da startup a impresa, la situazione attuale
Al momento Ar-T Box si sta concentrando sulla costruzione del sito internet e sulla pianificazione di una campagna di crowdfunding. Nel frattempo siamo molto attivi sui social network per cercare di dare visibilità al team in quanto conoscitori e promotori d’arte.
Strategie di crescita
Presentazione del progetto face to face a Fondazioni ed Enti Museali o Società di Allestimento Mostre.
Progetti (data di uscita da Speed MI Up, programmi futuri)
Data di uscita dall’incubatore: fine novembre 2014.
Team (aggiornamento)
Il team non ha subito modifiche. Sono state svolte ad oggi alcune collaborazioni con società di videomapping per la realizzazione dei contenuti multimediali del nostro prototipo.
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Consigliamo Speed Mi Up poiché offre validissimi sostegni alle future start up: i docenti e i professionisti sono di altissimo livello la sede operativa è moderna, e dotata di ogni confort.
E’ possibile accedere al database della Banca Dati della Bocconi e il dott. Fausto Pasotti è sempre a disposizione per ogni chiarimento e aiuto.