Tre soci, un incubatore e una grande idea: realizzare una piattaforma digitale anticontraffazione e antifrode che certifichi l’originalità di documenti e di prodotti in vendita sia in negozi fisici, sia via internet

Il progetto di Cryptobrand è il più ambizioso tra quelli in fase di incubazione presso Speed MI Up. La startup mettendo a punto una piattaforma digitale anticontraffazione e antifrode che certifichi l’originalità di documenti e di prodotti in vendita sia in negozi fisici, sia via internet. Hanno già realizzato un prototipo funzionante, hanno ottenuto un brevetto italiano e sono in attesa del rilascio di quello europeo.

Cryptobrand propone ai “brand” un nuovo servizio antifrode in grado di proteggere documenti e prodotti, permettendo ai consumatori finali di fare una semplice verifica di originalità attraverso il proprio smartphone utilizzando un’apposita “App”. Il servizio viene realizzato attraverso una piattaforma digitale sviluppata ad hoc ed una particolare modalità di etichettatura dei documenti/prodotti, utilizzando tecnologie abilitanti di recente introduzione.

Sito (in costruzione): cryptobrand.com

L'idea è venuta a Roberto Pittia dalla sua esperienza lavorativa nell’archiviazione sostitutiva dei documenti e nella firma digitale. Massimiliano Rizzo è stato coinvolto, attraverso un’amicizia comune, per la sua esperienza in società internet come Yoox. Oggi il primo è impegnato al 100% sul progetto, il secondo al 50%.

La piattaforma sarebbe utile a certificare l’originalità di documenti di ogni genere (il bollo auto, un assegno circolare, un permesso di soggiorno, una fattura, un bollettino postale, un cud) e terrebbe traccia degli spostamenti fisici dei prodotti, garantendone l’originalità anche in base al posizionamento. Pittia e i suoi soci sono alla ricerca di un paio di organizzazioni disposte a fare da pilota per i prodotti fisici e i documenti. Nel primo caso, l’ideale sarebbe un protagonista del made in Italy alle prese con un nuovo mercato, caratterizzato dalla poca familiarità dei clienti con i prodotti.

Entrando in Speed MI Up, Cryptobrand cercava a sua volta una sorta di certificazione (come dire: se è stata accettata, l’idea deve essere buona), contatti e un’accelerazione dello sviluppo e, in effetti, i contatti con chi si occupa di contraffazione nel fashion e di supply chain del lusso si sono dimostrati utili.

Leggi l'articolo dedicato a Cryptobrand pubblicato su wired.it